Giacomo Leopardi
un poeta oltre il suo tempo
Leopardi scrisse “L’infinito” nel 1819.
Guarda il video tratto dal film “Il giovane favoloso” e confrontalo con il testo della poesia:
quali sono le istanze poetiche di Leopardi’
quale l’obiettivo della sua ricerca spirituale?
Leggi il testo commentato della lirica poi ascolta il commento alla poesia e individua le tematiche principali. Scarica il testo commentato
L’ultima poesia scritta nel 1837 da Leopardi è “La ginestra”
Guarda il video e leggi il testo, individuando le tematiche principali
Esegui la stessa operazione compiuta per L’infinito. Scarica il testo della lirica
Quali sono le differenze tra la prima produzione leopardiana e l’ultima?
Quali tematiche riflette nei due momenti della sua vita?
Che percorso ha compiuto nel frattempo?
Occorre scoprirlo considerando le tematiche della poesia leopardiana e abbinarle ai testi che esprimono più di altri il tema della riflessione del poeta.
La ricerca
Guarda il video (o leggi il testo) sul testo assegnato:
Comprendi il messaggio globale del testo di Leopardi
Individuane le caratteristiche stilistiche
Prendi appunti sulle tematiche principali espresse dal testo
Il tuo lavoro servirà per condividere le informazioni con i compagni per descrivere e individuare la poetica di Leopardi.
Lo Zibaldone dei pensieri
Diario, raccolta di appunti filologici e linguistici, di passi letterari e filosofici, di riflessioni autobiografiche e socio-antropologiche, serbatoio di temi e concetti per le opere creative, ma al contempo “opera” autonoma che noi oggi possiamo leggere come testimonianza dei più diversi modi di scrittura (dall’aforisma a veri e propri trattatelli) e della straordinaria forza del pensiero asistematico, in continuo divenire, di Leopardi: tutto ciò è lo Zibaldone di Pensieri, un testo unico nella letteratura italiana. […]
I piccoli idilli
La sera del dì di festa
Dolce e chiara è la notte e senza vento,
e queta sovra i tetti e in mezzo agli orti
posa la luna, e di lontan rivela
serena ogni montagna. O donna mia,
già tace ogni sentiero, e pei balcon
rara traluce la notturna lampa: […]
Il passero solitario
D’in su la vetta della torre antica,
passero solitario, alla campagna
cantando vai finchè non more il giorno;
ed erra l’armonia per questa valle.
Primavera dintorno
brilla nell’aria, e per li campi esulta,
sì ch’a mirarla intenerisce il core.
Odi greggi belar, muggire armenti;
Gli altri augelli contenti, a gara insieme
Per lo libero ciel fan mille giri,
Pur festeggiando il lor tempo migliore:
Tu pensoso in disparte il tutto miri;
Non compagni, non voli,
Non ti cal d’allegria, schivi gli spassi;
Canti, e così trapassi
Dell’anno e di tua vita il più bel fiore. […]
Alla luna
O graziosa luna, io mi rammento
che, or volge l’anno, sovra questo colle
io venia pien d’angoscia a rimirarti: […]
I grandi idilli
A Silvia
Silvia, rimembri ancora
Quel tempo della tua vita mortale,
Quando beltà splendea
Negli occhi tuoi ridenti e fuggitivi,
E tu, lieta e pensosa, il limitare
Di gioventù salivi? […]
La quiete dopo la tempesta
Passata è la tempesta:
Odo augelli far festa, e la gallina,
Tornata in su la via,
Che ripete il suo verso. Ecco il sereno
Rompe là da ponente, alla montagna;
Sgombrasi la campagna,
E chiaro nella valle il fiume appare. […]
Il sabato del villaggio
La donzelletta vien dalla campagna
in sul calar del sole,
col suo fascio dell’erba; e reca in mano
un mazzolin di rose e viole,
onde, siccome suole, ornare ella si appresta
dimani, al dí di festa, il petto e il crine. […] Scarica il testo commentato
Il canto notturno di un pastore errante dell’Asia
Che fai tu, luna, in ciel? dimmi, che fai, Che fai, silenziosa luna?
Sorgi la sera, e vai,
contemplando i deserti; indi ti posi.
Ancor non sei tu paga
di riandare i sempiterni calli?
Le operette morali
Il dialogo della Natura e di un Islandese
Un Islandese, che era corso per la maggior parte del mondo, e soggiornato in diversissime terre; andando una volta per l’interiore dell’Affrica, e passando sotto la linea equinoziale in un luogo non mai prima penetrato da uomo alcuno, ebbe un caso simile a quello che intervenne a Vasco di Gama nel passare il Capo di Buona speranza; quando il medesimo Capo, guardiano dei mari australi, gli si fece incontro, sotto forma di gigante, per distorlo dal tentare quelle nuove acque. Vide da lontano un busto grandissimo; […] Scarica il testo commentato
Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere
Venditore. Almanacchi, almanacchi nuovi; lunari nuovi. Bisognano, signore, almanacchi?
Passeggere. Almanacchi per l’anno nuovo?
Venditore. Si signore.
Passeggere. Credete che sarà felice quest’anno nuovo? Venditore. Oh illustrissimo si, certo.
Passeggere. Come quest’anno passato?
Venditore. Più più assai.
Dialogo di Tristano e di un amico
Amico Ho letto il vostro libro . Malinconico al vostro solito.
Tristano Sì, al mio solito.
Amico Malinconico, sconsolato, disperato: si vede che questa vita vi pare una gran brutta cosa.
Tristano Che v’ho a dire? Io aveva fitta in capo questa pazzia, che la vita umana fosse infelice.
Amico Infelice sì forse. Ma pure alla fine…
Tristano No no, anzi felicissima. Ora ho cambiata opinione. Ma quando scrissi cotesto libro, io aveva quella pazzia in capo, come vi dico. E n’era tanto persuaso, che tutt’altro mi sarei aspettato, fuorché sentirmi volgere in dubbio le osservazioni ch’io faceva in quel proposito, parendomi che la coscienza d’ogni lettore dovesse rendere prontissima testimonianza a ciascuna di esse. […]
Dialogo tra Federico Ruysch e le sue mummie
CORO DI MORTI NELLO STUDIO DI FEDERICO RUYSCH1
Sola nel mondo eterna, a cui si volve
Ogni creata cosa,
In te, morte, si posa
Nostra ignuda natura,
Lieta no, ma sicura
Dall’antico dolor . Profonda notte
Nella confusa mente
Il pensier grave oscura
[…]
Il ciclo di Aspasia
A se stesso
Or poserai per sempre,
Stanco mio cor. Perì l’inganno estremo,
Ch’eterno io mi credei. Perì. Ben sento,
In noi di cari inganni,
Non che la speme, il desiderio è spento.
Posa per sempre. […] Scarica il testo commentato